mercoledì 4 febbraio 2009

meglio del peyote

Il ritmo fa parte della vita, ci accompagna da prima di nascere. Un cuore che batte, il susseguirsi dei giorni, una camminata, i pianeti che girano intorno ad altri pianeti... tutto ha un ritmo. Anche quello che sembra fermo ha un ritmo, solo che è molto lento.
Il ritmo è alla base della musica propio perchè esiste da prima; è sempre esistito, e a differenza della musica il ritmo si può anche vedere. Un martello che batte riesco a vederlo, riesco a vedere quanti colpi fa, quanto veloci sono.
Il ritmo è qualcosa di soprannaturale, di sacro.
La musica invece è l'unica cosa che l'uomo ha inventato e per questo dobbiamo tenercela stretta e cara, almeno così diceva Benigni quando ha fatto "Pierino e il lupo" con il maestro Abbado. Mi sa che aveva ragione o comunque mi piace pensarlo. Noi uomini abbiamo prima creato nuovi ritmi, poi messo assieme questi nuovi ritmi, poi ci abbiamo aggiunto dei suoni: la voce. All'inizio si parlava, poi abbiamo iniziato a cantare, poi abbiamo aggiunto uno strumento, poi due fino alle orchestre con decine, se non più, di elementi. La musica ci dice a che punto è la nostra cultura, ci dice di cosa abbiamo bisogno in un preciso momento... propio perhcè ci appartiene.
Tutti abbiamo avuto qualcosa a che fare con qualche canzone. Oggi poi sono pochi i momenti della giornata che non abbiano una colonna sonora, e per fortuna per quanto mi riguarda. Quello che mi delude è la tendenza a non dare qualità alla musica, ne in chi la propone ne in chi la ascolta. Fortunatamente non per tutti è così.
Personalmente se dovessi escludere la musica, metà della mia vita non esisterebbe. Poi la maggior parte delle esperienze di divertimento e di piacere nella vita, sono legate alla musica... per quanto mi riguarda: concerti, feste, gli incontri con le ragazze, far addormentare mia figlia (con l'heavy metal, che soddisfazione)...
Anche nella storia dell'uomo, ogni epoca ha un suo stile o insieme di stili, addirittura ogni decennio in questo ultimo secolo.
Poi io che ho la fortuna di aver imparato a suonare un po, non ho parole per descrivere l'esaltazione che mi da il fare musica, mi fa venire i brividi, mi fa entrare nelle note, mi fa vedere colori, mi fa vedere immagini e sentire profumi, mi da sensazioni, mi ricorda persone... mi fa perdere il controllo... no, no non mi drogo prima di suonare ma credo che l'effetto sia simile...
Mi manca suonare davanti alla gente, credo che riesca a dare la mia parte più istintiva in quel momento, forse la più vera... come capita ad ogni buon suonatore che sia professionista o che sia l'ultimo dei principianti.

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