"Salve giovani. Sono il nuovo professore di italiano. Stamane facciamo lezione guardando un film. Niente libri, quelli dovete prima imparare ad amarli. Se ve li impongono ora, li odierete e basta. Per affrontare un libro ci vogliono le palle e voi ancora non le avete. Ma provvederemo. Ricordate sempre che un libro non si legge per divertirsi e nemmeno per istruirsi. Si legge per vivere"
(Dal libro "storie dal fondo" di Massimiliano Santarossa). La frase, dice dopo, è una citazione di Gustave Flaubert. Decisamente potente.
Se io avessi avuto un professore che mi avesse insegnato ad amare i libri prima di tutto avrei imparato e fatto un sacco di cose in più. Invece è una cosa che ho dovuto imparare da solo, con l'esperienza e qualche errore, e forse non sono ancora in grado di fare bene. Ecco cosa fa la differenza nella vita, in tutte le cose, l'amore e la passione; serve per vivere.
Io fortunatamente ho avuto tutti gli insegnati di Italiano che mi hanno avvicinato ai libri con passione e interesse. Di contro ho sempre odiato i prof di matematica... e a tuttoggi ho diciamo gravi lacune nel campo dei calcoli :)
RispondiEliminaClelia
Dici bene Orm.
RispondiEliminaI miei alunni, quasi tutti, amavano la Matematica.
Giocavo con loro, li portavo alla scoperta dei concetti e si divertivano...
Impazzivano per le gare di tabelline.
Quanto hai ragione.....e quanto bisogno c'è di professori così....invece totalmente assenti....Come te, a scuola ho odiato alcuni libri, che forse tutt'oggi continuo ad odiare......un peccato perché capolavori di letteratura...come i promessi sposi...ma ne ho anche amati a dismisura altri che mi son rimasti dentro come il primo amore...spero col tempo di vincere l'avversione, e farmi rapire da quel ramo del lago di Como che volge a mezzogiorno....e da tutti quelli che, per immaturità scolastica, son rimasti sul comodino....
RispondiEliminaIo sono stata fortunatissima, con i miei insegnanti. Con quasi tutti, debbo dire: amavo anche il prof. di matematica e fisica, anche se non ne capivo un'acca... ma il problema era mio.
RispondiEliminaAltra storia, la mia: io ho amato i libri prima ancora di imparare a leggere. Credo che sia impossibile farmeli odiare: fanno parte di me come se fossero dentro il mio dna... per quanto riguarda gli insegnati, bé probabilmente bisognerebbe che avessero un'attenzione diversa a seconda degli studenti e della loro attitudine alla lettura. Una specie di talento che non molti possiedono...
RispondiEliminaun abbraccio,
Ciao^^
x Clelia
RispondiEliminaCiao, e ben arrivata :)
La mia esperienza è stata varia sia per quanto riguarda il modo di insegnare sia per la conoscenza degli insegnanti, ma con la passione ne ho trovati pochi, veramente pochi. Mi ha aiutato molto la curiosità per le cose.
Approposito complimenti per il tuo blog, mi son letto gli ultimi sei-sette post tutti d'un fiato.
Buona notte.
x Stella
Non avevo dubbi, quando leggendoti ho capito che insegnavi, ho avuto subito una buona sensazione.
Ciao
x Debora
Ciao, bene le ferie? Pensa io i promessi sposi me li ricordo bene, la mia prof di italiano non era un gran che ma evidentemente quel libro le piaceva e lo ha trasmesso bene. Quando poi mi ha rimandato a settmebre in prima superiore il saperli è stata la mia promozione
Ben tornata, ciao
x Bastian
Beh qualcosa hai imparato anche di matematica se il prof ti ha promosso no? Averlo dimenticato è un'altra storia, ma quelle sono priorità della vita :)
Ciao
x Daniela
Ti credo, lo si capisce da come scrivi i tuoi racconti, o almeno da quelli che pubblichi sul blog. Approposito Daniela, volevo comprarmi arancio amaro, poi me lo autografi vero?
Ciao
E' vero, senza l'amore e la passione perfino i libri diventano qualcosa di noioso e/o di inutile.
RispondiEliminaI miei proff. di italiano sono stati quasi tutti scadenti: eruditi, senz'altro, ma di ghiaccio di fronte alla poesia ed al calore del raccontare quelle storie in cui consiste la letteratura.
Ora che talvolta sono io prof, i miei alunni dicono (o meglio dicevano) che "femmu scoppìau", ero fuso, scoppiato. Proprio perchè leggevo in classe certi capitoli, certe descrizioni ecc. con una sorta di entusiasmo spero rockeggiante.
Ma almeno, non mi definivano scoppiau con derisione.
Ciao!
I libri sono importanti e avere chi te li fa apprezzare anche. Ho avuto anch'io alcuni bravi insegnanti di italiano, non tutti ma alcuni (donne soprattutto) sì.
RispondiEliminaBellissimo post!
RispondiEliminaE confermo tutto!
Un libro è vita...perché un libro vive di vita propria e trattiene i sospiri, i ricordi e le memorie di chi l'ha scritto. E non è mai troppo tardi, mai.
Se avessi conosciuto un insegnate che mi avesse detto che dentro i libri avrei trovato le mie risposte, ora non sarei qui, ma molto più avanti. Esistono libri capaci di farti sentire più emozioni di quante tu ne possa immaginare assieme. Esistono libri che ti incollano alle loro pagine, quasi fossero stregati, altri che riescono a spiegarti i misteri della mente e i loro meccanismi, altri ancora che ti fanno smettere di avere paura di ciò che non sai.
RispondiEliminaPerchè l'ignoranza è l'arma dei potenti e negli anni hanno sempre cercato di far si che i più rimanessero a digiuno per potergli instillare dentro ogni sorta di timore e soggezione. Non c'è nulla di più gratificante e accogliente del sapere, conoscere.
E da questo già immenso piacere ne deriva un altro attrettanto appagante. Poterne parlare, discuterne, argomentare e confutare con proprie idee. E questo è un uomo. Colui che sa, fa proprio e che ha la possibilità di esprimersi per liberarsi da tutte le catene proprie e imposte.
x Riccardo Uccheddu
RispondiEliminaGrande riccardo, anche tu sei uno di quelli giusti allora :) Qualsiasi cosa se non ci metti amore e passione diventa senza sale.
Ciao, buona serata :)
x Daniele
Si soprattutto nell'età tra le medie e le superiori, dove non c'è ancora una capacità piena nel capire le cose, avere qualcuno che trasmette entusiasmo e il gusto delle cose è importantissimo. Ciao
x Nicole
Grazie:)
E io condivido quello che hai detto tu ;)
x Ashasysley
Sei bravissima, non avrei saputo dirlo meglio. Anche tu con una gran passione vero?
Ciao
Sottoscrivo.
RispondiEliminaA me spesso è mancata la passione.
Grazie a Ormoled per la bella citazione.
RispondiEliminaGrazie davvero.
Se non sbaglio, qui vedo diversi insegnanti, o più in generale persone che amano i libri.
Allora approfitto per invitarvi a PordenoneLegge, dove sabato 19 ore 17.00 al Ridotto del Teatro Verdi presento il nuovo "Gioventù d'asfalto"... libro dedicato ai figli di questo moderno Nordest...
Magari vi interessa.
Grazie ancora,
Massimiliano Santarossa
www.myspace.com/157992574
x Massimiliano
RispondiEliminavedrò di esserci, tra l'altro il tuo libro lo avevo comprato alla scorsa edizione di pordenone legge, è una manifestazione che non mi perdo mai.
Per la citazione, l'ho fatto molto volentieri, i pensieri belli vanno condivisi no?
Mi ha fatto piacere avere un tuo commento :)
Ciao