venerdì 13 marzo 2009

Intercalare

Uno degli aspetti caratteristici di noi italiani, che ospitiamo il vaticano, è la bestemmia. Qua in friuli, e direi nel triveneto in generale, la cosa è più accentuata che in altre regioni... o almeno così mi risulta da discussioni con amici. A pochi kilometri da casa mia poi c'è l'unico paese in Italia che anagrammato da come risultato una bestemmia: Codroipo.
Conosco persone che la bestemmia la usano come congiunzione, altri come intercalare, altri la mettono per tenere il segno: una ogni tre parole. La cosa che mi ha sempre incuriosito, e anche affascinato, è che non si tratta di essere stupidi o intelligenti, poveri o benestanti è una cosa presente in tutti i ceti sociali e a tutti i livelli di istruzione, alla quale non ho mai saputo dare una spiegazione. Non si tratta neanche di una mancanza di rispetto, o di fede, conosco preti a cui qualche volta è scappata e altri che in certe situazioni chiudono un occhio e fan finta di npn aver sentito, che sia solo una "cadenza colorita" di queste zone?
C'è anche da dire che se uno bestemmia in maniera forzata o lo fa per fare il figo, cosa stupidissima peraltro, la gente se ne accorge subito e prova molto fastidio, me compreso, quindi non si tratta neanche di bestemmiare o meno, ma di come e del perchè!!?
Per la maggior parte dei casi, almeno oggi, credo che il motivo stia nel fatto che uno quando nasce assorbe tutto quello che la gente intorno a lui fa, se un bimbo nasce in una famiglia dove a tavola mangiano pan e porconi, il minimo che può succedere è che le impari anche lui, se poi i porconi non si dicono in famiglia ma nel quartiere dove vivi, o nella scuola dove vai, comunque prima o poi il sentire una bestemmia rientra nella normalità. Così va a finire che in una situazione di rabbia o di tensione le prime due parole che ti salgono in gola sono un por.... poi, giusto il tempo di ragionare, la mente le blocca e le sostituisce con altri termini comunque non molto signorili, ma che lasciano più in pace con se stessi.
Personalmente, è una pratica che non uso, come non si usava nella mia famiglia, anche se qualche rarissima volta mi scappa, in momenti di estrema e impulsiva rabbia di solito, e lo sfogo che ne deriva è enorme. Sono convinto che razionalmente non ha senso bestemmiare: se uno è credente non dovrebbe offendere quello in cui crede, e magari dice di amare, e se uno non è credente non vedo perchè dovrebbe disturbare gratuitamente il frutto di una fantasia dei credenti. Eppure atei, credenti, e come dicevo prima, anche preti è capitato di tirarne una. Ormai non cerco più spiegazione, fa parte della nostra cultura, non che sia da andarne particolarmente fieri, però ha la sua attrazione fosse anche solo per il fatto che è una cosa che non si dovrebbe fare...

7 commenti:

  1. Quando, ragazzina, sono arrivata a Roma da Milano, le compagnette di scuola mi prendevano in giro per le "e" strette di "bene", e per quelle larghe di "michetta", "fetta", etc.; decisi allora di voler essere ancor più "diversa" e cominciai ad intercalare spesso il mio linguaggio con "ostrega" (mio padre era triestino), e questo in 5^ elementare in un istituto di suore. Quando mio padre mi beccò a dirlo anche a casa, mi spiegò cosa in realtà stesse a significare quell'esclamazione e mi sentii più peccatrice di Eva nel paradiso terrestre. Dico un sacco di parolacce, è vero: ma solo parolacce. E non bestemmio mai. Quoto al 100% la tua considerazione finale: se ci credi, perché tirar giù moccoli? E se non ci credi, che senso ha?

    RispondiElimina
  2. x Bastian
    Adesso mi metti un po in crisi, io non ho mai pensato al significato di ostrega... cosa significa? :P Ah quanta 'gniuranza!!!

    Bella sta cosa, probabilmente uno certe cose le dice perchè non pensa al significato letterale di quello che sta dicendo. Non era difficile, ma se non mi portavi il tuo esempio... grasssie.
    ciao.

    RispondiElimina
  3. Beh, ti stupirò, ma a me è capitato di tirare giù qualche porco. In casi eccezionali, sia chiaro. Tra l'altro, essendo agnostica, se Dio c'è se ne frega di sicuro, se non c'è nessun problema.
    Sai dove ho imparato a bestemmiare e a dire parolacce come uno scaricatore di porto? In collegio dalle suore.
    Adesso, però, devo andare a chiedere a Bastian il significado di "ostrega".
    Oppure al mio amico che vive a Valeggio sul Mincio, oppure a quell'altro di Pordenone, Dio can.

    RispondiElimina
  4. Nessuna meraviglia, son pieno di amici che mettono i porchi come le virgole... e usano molto la punteggiatura :P e come ho scritto la cosa ha il suo fascino anche perchè da queste parti si usa veramente molto ed è veramente radicata... sul vocabolario di friulano c'è. Non ho mai capito da dove nasce, e razionalmente non avrebbe senso, ma sono l'ultimo che demonizzerebbe questa pratica :)
    Sono daccordissimo con te che se Dio c'è se ne frega, i veri peccatori fanno ben altro!
    ciao

    RispondiElimina
  5. x la bislacca
    il commento sopra è per te... non ho neanche scritto, approposito mi ha fatto molto piacere che ti sei aggiunta tra chi mi segue :)

    RispondiElimina
  6. "...anche se qualche rarissima volta mi scappa, in momenti di estrema e impulsiva rabbia di solito, e lo sfogo che ne deriva è enorme."
    Questo è un pezzo che mi son permessa di citare poiché è la stessa cosa che ho detto anche io, parlando dell'argomento ad altre persone.
    "Non si deve bestemmiare", perché il senso comune dice così, eppure proprio contro a questo senso comune abbiamo un'orda di bestemmiatori perpetui, che probabilmente a malapena sanno cosa stanno offendendo.
    Le due volte che ho bestemmiato, era perché ero in una situazione di ira estrema, quasi folle e sapevo benissimo cosa stavo dicendo, quindi certamente non mi sento "scusata" in alcun modo ma nemmeno me ne pento: a volte è meglio potersi sfogare più con le parole che le azioni anche perché "verba volant".
    Non ci si può far niente, tristemente vero ma è così, è uno dei tanti "boh" della nostra Italia

    RispondiElimina
  7. x Anonima
    Son d'accordo con te, chi bestemmia abitualmente non ha idea di chi sta offendendo.
    La sensazione che provo quando mi viene su una rabbia enorme e l'istinto di tirarne una è trattenere, perchè come dicevi anche tu il senso comune dice di non farlo, e si comincia a diventare come una pentola a pressione, che se il motivo della rabbia non smette, esce una bestemmia (conscia) di sfogo. Il buon Dio cosa vuoi che faccia, probabilmente sorride di me, pveretto, ma di sicuro non pensa a chi sa quale punizione. :)
    ciao

    RispondiElimina