venerdì 4 dicembre 2009

Camuffare

Ieri eravamo in macchina, tornavamo da Udine. Lei ha comprato un paio di boa di struzzo, uno rosso e uno nero. Le dico: me li presti ogni tanto, magari a carnevale, o quando voglio fare lo scemo. Si è messa a ridere, ma ha detto che me li presta.
Da piccolo il primo, primissimo, desiderio che ho avuto di diventare musicista non era tanto motivato dalla musica in se, che comunque già amavo, volevo diventare musicista per potermi travestire come volevo. Il mio sogno era poter andare in giro per strada vestito nei modi più strani senza che nessuno mi rompesse le scatole. In fin dei conti io ero piccolo negli anni '80 ed ero affascinato dal fatto che chi suonava poteva mettersi addosso quello che voleva: le gonne, stracci qualsiasi, potevi metterti colori sgargianti, e soprattutto i mantelli. Io adoravo i mantelli, forse perchè davano tanto un idea di superuomo. A dir il vero li adoro ancora, ma non lo do a vedere. Poi ci si poteva truccare... ho sempre invidiato i kiss e Alice Cooper.
Da molta libertà travestirsi, si possono fare molte cose, esprimersi, far vedere cose strane, si può attirare attenzione, critiche, e si può anche vergognarsi, a volte, o intimorire. Posso fare anche smorfie così da mostrare uno dei mille personaggi, tutti veri, che coabitano in me.
E comunque, e soprattutto, ci si diverte.
Lo faccio troppo raramente, mi è venuta voglia.


15 commenti:

  1. Quel costume lo conosco fin troppo bene..però non ricordavo qusta foto :-))
    Un bacio
    Vale

    RispondiElimina
  2. In questo sono come te....
    Da piccola (come ho raccontato in un post)
    cantavo e danzavo davanti casse e specchi....e spesso...prendevo di nascosto la roba dall'armadio di mia madre...ma non per indossarla come fanno tutte le bambine, imitando...
    Le gonne lunghe le mettevo in testa al contrario per far finta che fossero i capelli lunghi...ad esempio...e poi prendevo le lenzuola per fare i mantelli (medievali) o per trasformarli in tuniche...
    Questa cosa del vestirsi come si vuole l'ho sognata sempre anche io....Perchè ad esempio,non posso uscire vestita da vampiro?
    o indossando abiti del 400?
    Io...però...ho soddisfatto per parecchi anni questa esigenza (per me è un esigenza stramba dell'anima che non è mai passata)...Essendomi iscritta e diplomata all'istituto d'arte....
    pochi i comuni mortali lì.... di certo io non ero tra quelli...
    Ogni giorno ero diversa....
    Hippy, punk, ma soprattutto dark...
    Non dimenticherò mai....avevo un abito etnico che adoravo...
    Nero, lungo, stile impero, con le maniche larghissime e lo scollo quadrato...
    con anfibi, scialle nero traforato e giacca di pelle...completavo....
    Ma una volta toccai l'apice....
    Anfibi (tutti mandati a ritirare da Londra) alti alle ginocchia, calze a rete, fuseaux corti ed autoreggenti di lana che uscivano dagli anfibi...
    Una serie di spille da balia tenevano uniti i fuseaux alle autoreggenti,maglia nera sopra, scollo a barca, tagliato (e mai rifinito) a posta...e sotto...un collant nero tagliato dalle gambe ed al centro, indossato al contrario come toppino.....rigorosamente collane e rosari vari....
    trucco, giacca in pelle (anni 70) e via....
    E cantavo...ai tempi avevo una band dark (tra l'altro)....
    Che tempi!!!!
    Ero me stessa fino in fondo....
    Ed anche se tutti mi guardavano come se fossi uscita dal manicomio...non m'importava nulla.
    "avevo l'età" diceva mia madre...(ma quale l'età??? io ero come sono inside)ed andavo in una scuola dove tutto era lecito...tutto era arte....
    Io dettavo le mode lì...la mia creatività era molto apprezzata....E MAI, MAI PIU' SONO STATA COSI' ME STESSA ED HO INDOSSATO QUALCOSA CHE ESALTASSE LA MIA ESSENZA AL PUNTO DA PIACERE COSI' TANTO ED AL PUNTO DA SEMBRARE COSI' BELLA COME ALLORA...
    Che tristezza.
    Scusa se ti ho invaso il blog, magari non te ne frega niente, ma mi hai fatto fare un salto così profondo nella mia identità (e nella tua) che mi è assalita una nostalgia incredibile...
    Inoltre....sento che mi sta facendo pure tanto bene...la sensazione che mi stai lasciando....
    Solo una domanda....
    Perchè non abbatti il muro, urli al mondo e t'incammini nella strada giusta, quella che ti appartiene veramente?
    Perchè...chiedere in prestito un boa di struzzo, con ghigni a seguito, quando puoi acquistarli per te, liberamente....legittimando la tua anima?
    E' una cosa molto delicata...avrai mille motivi che comprendo...ma non si può fingere per sempre....e per se stessi, fingere, equivale ad uccidersi...lentamente....ma CI SI UCCIDE.
    Un abbraccio grande.

    RispondiElimina
  3. Uhm...Io forse mi travesto ogni giorno, ma spiegarlo ora è un tantino complicato. Cambiare d'abito, lo trovo molto eccitante, credo possa aiutare ad avere quella sana vena di follia che libera la parte più vera di noi.

    Un giorno di questi vi proporro' una follia...Incontrarci tutti, ma mascherati:)

    RispondiElimina
  4. Orm, bisogna esternare i nostri bisogni, anche se non sono quelli primari...ci fa stare bene.
    Bacio

    RispondiElimina
  5. Io non mi sono mai travestita, manco a Carnevale... Ma ho un sogno nel cassetto! Se fossi meno piccoletta e più magra, vorrei un vestito come Rossella O' Hara! E magari un cavaliere come Clark Gable...
    Nella prossima vita.

    RispondiElimina
  6. E' bello ogni tanto mattacchiare un pò
    Grazie sempre dei tuoi commenti sempre carini
    Ti volevo lasciare un regalo per natale anche se presto Sisifo
    http://g1wogg.blu.livefilestore.com/y1pYWgm_csjj58e1dXJABv7Il-s8pCsQZMg-iHQBYrJjk_T80yNJZiX-9Cj5_w3EWkwIJDaLEtRAGbPDx8SLnyTdgPHFSsbrhui/pallina%20natale.jpg

    RispondiElimina
  7. io non amo travestimenti
    anche se mi piacerebbe
    invidio te che lo fai

    buona serata Michele pianetatempolibero

    RispondiElimina
  8. Amico mio, sei un vero spettacolo!!
    Hai ragione, bambino degli anni '80, la freschezza di quegli anni oggi non c'è più, e si può solo rimpiangerli....Ma fortuna che li portiamo dentro di noi, e fortuna che possiamo godere di persone come te, che riempiono le nostre vite di gioia e felicità...Mascherarsi è un modo per far vivere le parti nascoste che abbiamo in noi...E' bello farle uscire con l'impeto del divertimento, una vera gioia della vita!!
    Il mantello...Sì, un simbolo che non può mancare in una maschera che si possa chiamare tale...E' la magia che ci fa sentire vivi!!!
    Un abbraccione!!!

    RispondiElimina
  9. bel post....non penso molto al travestimento, aparte qualcosa molto dark...però mi piace l'idea, interessante!

    RispondiElimina
  10. Un invito a sorridere, anche per te.
    Stanotte ho combattuto i miei deliri così:

    http://chiarapersempre.blogspot.com/2009/12/reazione-segue-al-post-precedente-preda.html

    RispondiElimina
  11. Eccoti in foto quindi!!!!! Beh però se decidevi di fare classica non avevi tanto da inventarti da indossare LOL.....

    RispondiElimina
  12. Io avevo 15 anni nel 1977, l'abbigliamento era hippyeggiante.
    Avevo sempre jeans vecchi, giacche di jeans o di pelle e in fondo, il mio "look" non è cambiato di molto.
    Più che i travestimenti, mi piaceva portare i capelli lunghi e ricci ed i basettoni!
    Quante volte mi avrà fermato la polizia, pensando che fossi un drogato o un terrorista!
    Ma ero solo un innamorato della vita, del rock e del blues.
    Se vuoi divertirti e vuoi vestirti in modo particolare, fallo pure: è la tua vita e passiamo anche troppo tempo ad annoiarci nonchè ad adeguarci agli standard di "decenza" degli altri.
    Salutone!

    RispondiElimina
  13. Auguri tesoro....
    diretti alla tua splendida anima....
    Buon Natale!
    Ti stringo forte!
    ^___^

    RispondiElimina
  14. Bella foto.Ti piace travestirti e poteer fare smorfie. Anche a me. Ed ho scoperto una cosa. Lo posso fare tutti i giorni . Provaci.

    RispondiElimina
  15. Ti avrei visto bene travestito d Freddie Mercury. :)

    RispondiElimina