Ho notato che esistono situazioni migliori, rispetto ad altre, per pensare, o per stare un po con se stessi, in queste particolari situazioni vengono fuori cose, idee e prese di coscenza interessanti, almeno per me. Di solito queste situazioni che mi portano a viaggiare velocemente con i pensieri sono quando mi metto a letto e magari non mi addormento subito, quando vado a correre e quando faccio la cacca. Non sono male comunque momenti di solitudine in macchina, o quando faccio qualche lavoro ripetitivo. Insomma tutte quelle attività dove si è soli, o almeno ci si riesce ad isolare dal resto del mondo, dove si è in una sorta di rilassamento o parziale perdita del controllo delle idee, che a quel punto possono susseguirsi e portare a ragionamenti non dico superiori ma sicuramente diversi da quelli che si fanno di solito. Una caratteristica che hanno tutti questi momenti è che non posso scegliere quando farli arrivare, lo decidono loro. In sostanza non è che ogni volta che vado a cagare mi viene l'ispirazione per un pensiero geniale, magari in grazia dei vapori che potrei produrre.
Il problema è che di solito non posso annotare da qualche parte quello che mi viene in mente perchè sto facendo altro o perchè non ho carta e matita a dsiposizione, allora non mi rimane altro che sperare che una volta fatto un pensiero prima o poi mi ritorni alla mente, e ogni tanto succede, ogni tanto no.
A me accade sempre quando sono in auto o in bici. E' proprio allora che mi vengono in mente quelle che io chiamo le idee migliori, ma poi tutto sfuma via...
RispondiEliminaBellissimo questo post, credimi, veramente ottimo: sincero e accomunante...e decisamente condivisibile, cioè il momento giusto per i pensieri lo decidono i pensieri stessi quando è, e spesso è in posti più impensabili...come appunto essere sul cesso...assorto...vero!!
RispondiEliminaE come hai detto, a volte vengono idee geniali, e l'unica carta su cui poterli annotare...è quella igienica...allora sì, si spera che siano talmente geniali che prima o poi ritornino...sennò che genialate sono?
E' quella che io chiamo ispirazione! E' una mia conoscente che viene a trovarmi spesso, altrimenti non potrei scrivere, ma certo è una personcina un po' inaffidabile: viene quando vuole e se ne va, a volte sul più bello! Io credo sia simile ad una scintilla che si accende quando si forma una sinapsi fra due cellule cerebrali molto diverse e distanti fra loro. E'imprevedibile e brillante e si spegne subito, se non la alimenti prontamente!!
RispondiEliminax enne
RispondiEliminaanche a te sfma tutto? qua bisogna fare un corso di memoria :)
x Debora
Eh giä, ai pensieri non si comanda... o quasi. ciaoo
x Daniela
Ispirazione. si vede che sei una professionista. ;)